C. Maria Laudando (Ph. D. in Letteratura Inglese, Università di Manchester 1994) è professore associato di Letteratura inglese all’Università di Napoli “L’Orientale” dal 2001. I campi privilegiati della sua ricerca sono la letteratura, la cultura e le arti del Settecento inglese (con particolare attenzione per autori eccentrici come Swift e Sterne; per le forme della poesia satirica, della saggistica e del romanzo, e la questione dell’acculturazione sessuale, sociale e nazionale nelle prime teorizzazioni della modernità); il rapporto tra scrittura, arti performative e media (in particolare, le figurazioni marginali del mostruoso medievale, la tradizione delle arti consorelle, la modernità dirompente dell’arte e dell’estetica di William Hogarth; il teatro sperimentale di Tim Crouch, gli arazzi-palinsesti di William Kentridge), gli studi sull’intertestualità e le teorie della traduzione. Si è anche occupata di Shakespeare e del teatro elisabettiano, di scrittura e critica femminile (privilegiando soprattutto la produzione di Virginia Woolf), di teorie del mostruoso (come la rappresentazione della metropoli londinese in Dickens), di critica letteraria, e di studi culturali e postcoloniali (in particolare il dibattito critico sulla svolta affettiva e performativa degli ultimi decenni).
Le pubblicazioni recenti includono una monografia, La lettura entra in scena. Between the Acts di Virginia Woolf (Liguori 2012) e saggi sul teatro concettuale di Tim Crouch (2011 e 2013) e l’opera intermediale di William Kentridge (2012 e 2014). Ha inoltre curato il numero monografico su Attention, Agency, Affect: In the Flow of Performing Audiences per la rivista online Anglistica-Aion. An Interdisciplinary Journal (18.1.2014) e due volumi: La città e le tecnologie mobili della comunicazione (Tangram Edizioni Scientifiche 2014) e Reti performative (Tangram Edizioni Scientifiche 2015).
C. Maria Laudando (Ph.D. in English Literature, University of Manchester, 1994) is Associate Professor of English Literature at the Department of Literary, Linguistic and Comparative Studies at the University of Naples “L’Orientale”. Her research interests include eighteenth-century studies (with a specific focus on Sterne, Swift and Hogarth, satire and the novel, and issues of social, sexual and national acculturation), literary theory, Shakespeare and early modern popular culture (the case of Will Kemp), female writing (especially Virginia Woolf), monstrosity, comparative literature and translation studies, cultural and postcolonial studies. Since her early research work on Sterne, a recurring element of her research has been the focus on intertextuality and reception, and the dynamic, material intersections of the literary text with other arts and media as well. This interdisciplinary interest has lately included the debate on the performance and digital turn moving to the contemporary scene of XXI-century British theatre (Tim Crouch’s distinctive ‘conceptual’ play-writing) and to the radical cultural mobility of South-African artist William Kentridge.