"Diritti, emergenze e dinamiche istituzionali. Casi di studio" è un lavoro collettaneo che accoglie differenti prospettive disciplinari, seppur accomunate da una medesima visione politico-istituzionale […]. La struttura argomentativa dei saggi in collettanea offre un’analisi che interseca il tema dei diritti con quello delle emergenze, evidenziando come queste ultime incidano, oramai in maniera sistemica e non settoriale, sulle dinamiche istituzionali. Ne emerge una riflessione che tocca i temi più rilevanti della nostra modernità – la sostenibilità, l’invecchiamento, l’inclusione, la privacy, la regolamentazione digitale, la sicurezza stradale – letti attraverso la lente del diritto e dei diritti. Più nello specifico, parleranno del ruolo dell’istituzione scolastica Maria Bruno e Flavia Bonfantini, la prima in relazione al tema dell’inclusione definita “come possibilità di riflessione sistemica”, la seconda con riferimento specifico alla “educazione alla sostenibilità”. Il tema dell’invecchiamento, invece, sarà oggetto di due diversi approfondimenti. Riccardo Zappatore si occuperà della cruciale problematica relativa all’invecchiamento attivo da una prospettiva biopolitica, mentre Francesco Viggiani concentrerà la sua attenzione sul tema della vulnerabilità e della dignità degli anziani nell’ambito del diritto internazionale, con un focus sull’ordinamento cubano. Debora Cisternino ci aiuterà a comprendere come un tema classico come quello della riservatezza dei dati debba fare i conti con le attuali “emergenze istituzionali” e con gli impatti che queste determinano sulla trasparenza amministrativa, mentre Christian Longo si interrogherà sul modo in cui gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) vadano ad impattare all’interno di un luogo virtuale – il web – in relazione ai servizi del c.d. “approvvigionamento digitale”. Infine, il contributo di Egildo Vaglio ci porterà nella dimensione quotidiana della sicurezza stradale in relazione alla mobilità sostenibile. Una conclusione che emerge dalla lettura dei presenti saggi è che nessun ambito dell’agire, pubblico o privato, è immune dalle dinamiche emergenziali e dalla necessità di ripensare i diversi assetti istituzionali. Il fil rouge, dunque, è una riflessione sulle dinamiche emergenziali e sui dispositivi euristici che ne conseguono, in grado di fungere da volano per il ripensamento dei diversi piani istituzionali e dello stesso ruolo del diritto.