Questo libro propone una trattazione filosofica riguardante il paesaggio e un’analisi della condizione umana. Uomo e paesaggio non possono essere separati né tantomeno contrapposti. Per comprendere la condizione esistenziale dell’uomo, il suo ethos, il suo essere al mondo, occorre comprendere anche il “suo” paesaggio. Non c’è uomo senza paesaggio. Secondo quest’ottica, il percorso ermeneutico di questo lavoro intende fare emergere i tratti ontologici, esistenziali, storici ed etici derivanti dalle variegate interazioni teoriche e pratiche che l’uomo stabilisce con il paesaggio. Il proposito che lo anima è quello di mostrare che il vivere, l’interpretare e il raccontare il paesaggio sono fondamentali per la vita buona e il ben‑essere fisico, psichico e sociale dell’uomo.
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