Nel pur vasto panorama della favolistica europea del medioevo l’Esopet occupa una posizione del tutto particolare: risalente con ogni probabilità al xiii secolo e indubbiamente derivata da una fonte latina, la collezione nederlandese la rielabora però profondamente, facendo di ogni favola una scenetta vivace, dinamica, animata da dialoghi brillanti e talvolta pungenti. La traduzione, con testo originale a fronte, delle sessantasette favole che compongono la raccolta si propone di rendere accessibile agli studiosi, ma anche a un pubblico assai più vasto di studenti e di appassionati di studi medievali, un gioiello della letteratura europea e un classico della tradizione nederlandese. Un’ampia introduzione rende conto della tradizione testuale delle favole e della discussione scientifica che si è sviluppata fin dalla loro prima edizione e che ancora appare lontana dall’esaurirsi. Un glossario permetterà infine al lettore di orientarsi nell’interpretazione del testo originale, da cui la traduzione italiana a volte è costretta ad allontanarsi per assicurarne la comprensibilità, conservandone però il ritmo e la freschezza narrativa.