Geografie alterNative analizza i testi di alcune scrittrici indigene contemporanee del Canada anglofono. Partendo da una prospettiva che attraversa trasversalmente gli studi postcoloniali e i Native Studies, il volume esplora il discorso sulla ‘postindianità’ nella scrittura creativa di Maria Campbell (métis), Beth Brant (mohawk), Jeannette Armstrong (okanagan), Lee Maracle (métis e stó:lo) e Louise Halfe (cree). Le narrazioni prese in esame interrogano il concetto di ‘indianità’ come categoria concettuale strumentalizzata dalle istituzioni canadesi. Attraverso ibridazioni e appropriazioni linguistiche, le scrittrici si autorappresentano al di fuori degli stereotipi del passato, in bilico tra le storie raccontate dagli occidentali e le proprie memorie culturali, cartografando il corpo, la terra e l’identità.