«…giustizia e conflitti – come Brugiatelli sollecita a pensare – sono i due termini da discutere nel loro comporsi e opporsi, opporsi nella negazione dell’essentia actuosa col conflitto, comporsi all’insegna del “conflitto delle interpretazioni”, all’insegna del concreto quotidiano domestico esistere della libertà che partecipa all’essere suo nell’ordine suo, fragile e capace come la canna di pascaliana memoria, che è giustizia. Il libro di Brugiatelli riesce a presentare i termini essenziali della riflessione ricoeuriana che appaiono difficilmente trascurabili per chi voglia discutere la giustizia nella società contemporanea. Riuscire a cogliere la profondità del pensiero di Ricoeur e la sua specificità è certo merito di Brugiatelli, studioso attento e sensibile che fornisce al dibattito e alla ricerca uno strumento capace di sollecitare ulteriori riflessioni» (dalla Prefazione di D. M. Cananzi, Università “Sapienza” di Roma).