Il volume raccoglie tre saggi legati dalla centralità di lettura e scrittura nell’attività del pensiero umano e quindi nella storia della nostra civiltà. Le parole e le immagini dei libri, prima patrimonio dei chierici e dei dotti mediatori tra la cultura alta e quella popolare, dagli albori della stampa a oggi hanno costruito il tessuto dei significati e della comunicazione sociale. Quando le tecnologie complesse hanno modificato riproducibilità ed estensione dei prodotti delle idee, ne hanno modificato ineluttabilmente anche lo spazio percettivo, oggettivando ciò che prima era sentito come soggettivo e organico a sé, la ruota come la stampa, con tutte le loro straordinarie conseguenze. Questo libro è un invito a considerare che questa rivoluzione epocale, finora condotta e regolata dalle forze della tecnologia, deve essere ripresa in mano dagli individui, da sempre protagonisti di un cammino di civiltà che non ha conosciuto ritorni ma solo avanzamenti.
Vivere il presente nella sua complessità significa conservare il vantaggio cognitivo che la pratica della linearità oggettivante e del pensiero logico plasmati dalla civiltà delle lettere, ci ha trasmesso. Solo aprendoci ai nuovi modelli organici della comunicazione nella Galassia internet e cercando di compenetrarli con le nostre regole millenarie, troveremo le regole nuove per avviare i passi dei nuovi lettori sul cammino delle idee.