La primadonna all’Opera traccia le variazioni sul tema della cantante lirica nelle letterature in lingua inglese attraverso un approccio interdisciplinare: un viaggio che conduce l’opera lirica lontano dai luoghi conosciuti della critica musicale, nell’altrove di una controcultura in cui primedonne della musica e della letteratura celebrano il potere della propria voce. Se è vero che l’opera rappresenta il potere culturale europeo, la primadonna ricopre il ruolo di straniera esotica, affascinante e insieme pericolosa deviazione dalla norma. Essa può quindi incarnare figure dal margine della modernità occidentale, spesso strettamente legate a percorsi femminili e spesso femministi, come accade nelle narrazioni di George Eliot, Joan Anim-Addo, Willa Cather, Sujata Bhatt e molte altre.