L’opera intende approfondire la materia dell’espropriazione sotto il profilo multidisciplinare in modo da far comprendere l’importanza che tale istituto giuridico ha nel contesto sociale, economico e territoriale. Porre tale osservazione in un crocevia di contributi e spunti, dimostra l’ampiezza e la complessità della tematica in cui la base di riferimento è costituita dal rapporto storico tra la proprietà individuale e l’interesse pubblico, dinamica in grado di essere colta nella sua evoluzione anche grazie all’analisi dell’urbanistica e della normativa comunitaria. Il sacrificio di un diritto ritenuto così importante, fin dall’epoca moderna, appare giustificato solo a fronte della pubblica utilità, ma sussiste un sottile equilibrio tra interessi privati e collettivi. Purtroppo, in Italia il proprietario si ritrova spesso in una situazione di minorata tutela derivante da norme non adeguate, in quanto frutto di stratificazioni legislative determinatesi sotto l’influsso di spinte disomogenee o contrapposte. Infatti, al di là dei riconoscimenti processuali, procedimentali e sostanziali, l’espropriazione ha tutt’oggi l’esigenza di essere riformata.