Seppur molto sia stato scritto circa l’uso della porpora nell’antichità e sulle preziose scritture dei codici purpurei, mancano a oggi complessive ricognizioni in direzione della letteratura tecnica che, tra la fine del mondo antico e il Medioevo, trasmise il modo, o meglio i modi, di realizzazioni di questo genere. Questo volume contiene l’edizione, la traduzione italiana e il commento tecnico di tre testi (Conchylium, Ut auro scribatur, Scribebantur autem et libri), che, tra mondo antico e Medioevo, trasmisero le procedure tecniche inerenti la realizzazione di simili manufatti. Seguono due testi rinascimentali (procedimenti nell’Alphabetum Romanum di Felice Feliciano e A colorire una cartapecora di che colore vuoi per scrivervi su che lettere vuoi), che ripropongono analoghi procedimenti all’epoca della riscoperta e nel mito dell’Antico.
Contributi di G. Brun, L. Brusati, G. Caprotti, M.M. Marconcini, P. Travaglio.