Anno scolastico 1940/41. Il futuro poeta‑sindaco di Tricarico, piccola città arabo‑normanna in provincia di Matera, frequenta il liceo classico “G. Prati” di Trento dove ottiene la maturità. A sostenere per primo l’importanza di questo periodo per la formazione di un giovane che solo un paio di anni dopo diverrà protagonista della trasformazione sociale del paese di nascita e inizierà a pubblicare poesie e racconti in prestigiose riviste, fu Giovanni Gozzer, insegnante e maestro in quell’anno trascorso a Trento. Ci guidano oggi alla scoperta dell’esperienza di quell’intenso percorso, studiosi e cultori di diverse discipline come Paola Baratter, Giuseppe Colangelo, Giovanni Kezich, Pancrazio Toscano, Franco Vitelli e il disegnatore Giuseppe Palumbo, in un lavoro coordinato e curato da Paolo Domenico Malvinni. Gli autori degli interventi osservano vita e prime opere di quel promettente giovane che nella città lontana si trova “prima del bivio”, momento sempre delicato per ogni giovane e, fatalità del tempo, fase tragica per il mondo intero. Si scoprirà pure come nel breve trentennio di vita, Rocco Scotellaro non scioglierà del tutto il dilemma, rivelandosi poeta, antropologo e caparbio politico, concentrato sui problemi delle masse contadine.