Il fitto network creato in tutta Italia dai servizi segreti Anglo-Americani (soprattutto dall’OSS Americano e dal SOE britannico) in cooperazione con le Autorità Militari di Badoglio (e la controparte dei servizi italiani, alias il SIM) è una delle pagine meno indagate della Campagna d’Italia. Questo volume ricostruisce tale fitta rete di relazioni clandestine nella Sesta Zona Operativa Ligure Partigiana, una vasta area dell’Italia occupata dai nazifascisti a cavallo tra Liguria, Emilia, Lombardia e Piemonte. Basato su una vasta mole di documentazione proveniente principalmente dagli Archivi dell’OSS (oggi finalmente accessibili in versione integrale ai National Archives and Records Administration, di Washington DC), nonché sui fondi del SIM italiano presso l’AUSSME (Archivio Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito di Roma), il libro riporta nel dettaglio gli aspetti più segreti di tale collaborazione italo-alleata. Al di là di illustrare l’impegno congiunto dei tre servizi – OSS, SOE e SIM – al fine di portare aiuto alla Resistenza italiana, il volume mostra anche l’importanza del ruolo assolto dal SIM di Badoglio, sino a oggi praticamente disconosciuto. Quest’ultimo e le Autorità Militari italiane, dalle quali il SIM appunto dipendeva, dispiegarono a favore della Resistenza italiana un’ingente mole di aiuti (basi logistiche e archivi) nonché un numero consistente di agenti scelti che sommati con il poderoso impegno angloamericano di avio-lanci di armi e rifornimenti; finanziamenti e istruttori militari durate i mesi della Lotta consentirono di far giungere alla Resistenza italiana (Comunisti inclusi) tonnellate di aiuti militari e diverse decine di indispensabili missioni di spie militari e team commando.